Acquistai questo Pino Pentafilla da vivaio dal Maestro Nicola Crivelli nell’ormai lontano 2011. Di questa pianta mi ha subito colpito la leggerezza e la conicità del tronco nonché il bell’effetto della legna secca del tronco, scolpito per nascondere almeno sul fronte il segno dell’innesto.
Di questo Pino è inoltre apprezzabile la crescita armonica dell’innesto sul portainnesto di Pino Nero.
Nel 2012 la prima sommaria impostazione dei rami volta a dare la prima curvatura ai rami senza definire i palchi. La lavorazione viene eseguita con Crivelli in quel di Manno.
L’anno seguente, nel mese di Ottobre, probabilmente a causa di un’estate eccessivamente calda, la pianta subisce un attacco fungino che fa seccare il primo ramo in basso e compromette la salute della pianta tanto che diventa necessario un’intervento di emergenza con Aliette e rimettendo la pianta in un vaso da coltivazione.
La cura pero’ fa effetto, i rami con gemme vive la primavera successiva esplodono in modo vigoroso tanto da consentire una decisa concimazione.
Vista la piena ripresa, l’anno scorso la pianta e’ stata rimessa in vaso Bonsai e dopo una stagione lasciata a vegetare liberamente è arrivato il momento di un nuovo step.
La lavorazione è stata eseguita con il Maestro Alfredo Salacione
Legati tutti i palchi con Alfredo si sono creati i volumi sfoltendo i rami bassi che erano diventati troppo grandi. Il tutto per mantenere la leggerezza della pianta.
Anche la cima è cresciuta molto, tanto da rendere necessaria una sostituzione di apice che ne aumenti la conicità e diminuisca l’effetto razzomissile (citazione di Alfredo che mi fa molto ridere)
Dopo un pomeriggio di lavori sono molto soddisfatto del risultato e questa pianta continua a piacermi sempre di piu’